12 itinerari

378Km TOTALI
1000 emozioni

Paesaggi che evocano l’Abruzzo genuino raccontato
da Gabriele d’Annunzio nella celebre lirica dedicata al “migrare”
delle greggi. Qui si mescolano paesaggio pittoresco e rudezza
arcaica, credenza pagana e fede cristiana, elementi
che da sempre affascinano i viaggiatori.
perchè
transumanza
Un progetto di vacanza attiva, che esalta un’area caratterizzata nel paesaggio, nei monumenti e nelle architetture dallo straordinario patrimonio che ha reso l’Abruzzo territorio importante nell’economia del Rinascimento italiano, tanto che la Transumanza è stata inserita nel 2019 dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale.

Un territorio ricco di storia e cultura e di un patrimonio ambientale che ha pochi eguali in Italia. Innanzitutto, i due Parchi nazionali, Gran Sasso e Monti della Laga e Maiella, che caratterizzano e connotano fortemente i luoghi determinando, fin dalla notte dei tempi, visioni e punti di vista impareggiabili. La natura e la geomorfologia del territorio hanno favorito la nascita e lo sviluppo della pastorizia transumante fin da epoche remote, che è stata determinante per costruire, in trentacinque secoli di storia, il paesaggio, la società, l’economia di questa terra. E poi la ricchezza di architetture religiose e civili. Castelli, chiese, eremi. Di espressioni dell’arte pittorica e scultorea.


Le Ciclovie della Transumanza nascono dall’intento di ridare voce e prospettiva a un territorio ferito dal terremoto, attraverso la forza gentile del cicloturismo.
Non si tratta solo di tracciare percorsi, ma di tessere una rete di connessioni tra comunità, tradizioni e paesaggi che caratterizzano queste terre abruzzesi.

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